Cos'è il Brutalismo?
Lo stile architettonico nasce nel Regno Unito negli anni cinquanta e in seguito si diffonde in larga scala su tutto il territorio europeo come parte del processo di ricostruzione del dopo guerra. Caratteristiche identificative sono l’uso dominante di cemento e mattoni , la prevalenza delle forme geometriche e l’alta funzionalità delle costruzioni.
In seguito al secondo conflitto mondiale, numerose città europee erano state danneggiate o addirittura rase al suolo a causa dei bombardamenti aerei e dell’artiglieria pesante. Di conseguenza, era necessario produrre con urgenza nuovi edifici tipo residenziale a costi
contenuti, poiché le economie dei paesi che erano stati coinvolti nello sforzo bellico erano tuttavia in gravi difficoltà.
Materiali base come cemento, mattoni e ferro erano relativamente economici e quindi il loro uso fu privilegiato rispetto ad altre materie prime.
Infatti, a scapito della credenza comune, il nome brutalismo non è da ricondurre all’aspetto “brutale” che assumono questi edifici; esso deriva invece da “béton brut”, termine francese che indica il cemento armato a vista, tipico proprio di questa tipologia di costruzioni.
Pioniere nell’uso del calcestruzzo armato fu l’architetto e urbanista svizzero Le Corbusier.
Questa tecnica, nella sua semplicità, finì per dare un aspetto asettico e quasi disumanizzante non solo a interi complessi abitativi ma anche a numerosi edifici adibiti a usi pubblici come banche, scuole e tribunali. Successivamente, negli anni settanta la popolarità dello stile iniziò a declinare, in quanto la gente ormai associava il brutalismo con la decadenza urbana e sociale che il totalitarismo aveva provocato.
Ancora oggi, l’architettura brutalista si preserva, con esempi sparsi un po’ ovunque.
Dall’ex blocco comunista agli Stati Uniti, è possibile rintracciarne esempi:
1) dalle case popolari (es: le vele di Scampia) a edifici prestigiosi (es: Torre Velasca a Milano, il
Municipio di Boston)
2) addirittura luoghi religiosi (es: il Convento di Santa Maria de la
Tourette in Francia).
Il brutalismo ha segnato un'epoca non solo per la storia dell’arte, ma persocietà nel suo
complesso, in quanto promemoria della distruzione da cui è stata travolta l’Europa, e tutta la
specie umana, nei suoi anni più bui.