C’è un tema ricorrente nelle pagine dei quotidiani nazionali dei giorni passati dedicate al settore immobiliare ed edilizio. Tale tema ha come primo protagonista l’aumento dei prezzi delle materie prime, che stiamo osservando ormai da tempo, e dell’energia, che invece proprio in queste ultime settimane ha subito un’impennata. L’altro fattore coinvolto, poi, è proprio il mercato immobiliare, che, dopo una lieve ripresa sperimentata nel 2021, rischia di subire, al contrario dei prezzi, dei nuovi rallentamenti.
Non è facile muoversi da soli in un campo come quello immobiliare così sensibile a tanti diversi fattori. La situazione di crisi generata dalla guerra in Ucraina è un nuovo elemento che potrebbe non aiutare la ripresa del mercato. Anzi, proprio il conflitto complica gli scenari economici del settore immobiliare. Come ha affermato Santino Taverna (presidente nazionale Fimaa – Federazione italiana mediatori agenti d’affari) “la guerra in Ucraina sta portando qualche preoccupazione: stanno arrivando molte persone dall’Ucraina e non certo come investitori. Inoltre abbiamo perso il mercato russo, per cui ci sono conseguenze”.
Fabiana Megliola (responsabile ufficio studio di Tecnocasa) aggiunge: “L’aumento del prezzo delle materie prime e la spinta inflazionistica sono certezze con cui faremo i conti e che potrebbero contribuire a rallentare la crescita dell’economia”.
Non solo i rincari sulle bollette, dunque, ma anche la situazione di incertezza generata dalla guerra potrebbe rendere gli acquirenti più timorosi, o perplessi, di fronte all’acquisto di una nuova casa. Ma noi di SpecialHouse siamo pronti ad affrontare insieme a voi ogni difficoltà che potreste incontrare, per accompagnarvi con competenza e dodandovi serentià in questo importante percorso!