Hai una casa in montagna o al mare che affitti occasionalmente per arrotondare?
Ci sono delle novità per te!
Il 17 marzo 2022 è stato modificato il provvedimento che interessa i cosiddetti “Affitti brevi”. Nello specifico, si fa riferimento a quei contratti di locazione non superiori ai 30 giorni, stipulati da persone fisiche, relativi a immobili ad uso abitativo e che possono includere la fornitura di biancheria e di pulizia dei locali.
Dal 2023 infatti, sarà obbligatorio comunicare all’agenzia delle entrate l’anno di locazione e i dati catastali dell’appartamento in affitto. Questo obbligo ovviamente riguarda anche i contratti sottoscritti tramite l’intervento di intermediari immobiliari o di chi gestisce i portali telematici.
La scadenza da segnare sul calendario è quel del 30 giugno dell’anno successivo alla data della stipula del contratto di affitto.
Due sono i motivi di questo provvedimento:
· Rintracciare con precisione le caratteristiche del contratto e il periodo di locazione
· Assodare che l’immobile abbia più contratti relativi a uno stesso proprietario
L’omissione o la comunicazione parziale dei dati trasmessi è punita con una sanzione amministrativa dai 250 ai 2.000 euro.
La sanzione può essere ridotta del 50%, se entro i 15 giorni alla scadenza avviene la trasmissione corretta dei dati.
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